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Tutto quello che c’è da sapere sulle date di scadenza: ‘Mangiare senza rischi’

L’estensione della data di conservazione introdotta dal 2022, fornisce ai consumatori indicazioni su come conservare e controllare personalmente gli alimenti. Vale la pena dare un’occhiata più da vicino e capire l’importante differenza tra la data limite di consumo (DLC) e la data minima di conservazione (DMC).

La DLC deve essere rispettata per motivi di salute, mentre la DMC è un’indicazione di qualità senza rischi per la salute. Molti alimenti sono ancora in perfette condizioni dopo questa data di scadenza e non devono essere automaticamente buttati via. In questo caso è importante controllare l’alimento e fare un test sensoriale. Applicare in modo coerente queste regole potrebbe salvare molti alimenti che hanno superato la data di scadenza.

Per questo motivo, su incarico dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), i ricercatori dell’Università di Scienze Applicate di Zurigo (ZHAW) hanno elaborato due linee guida, pubblicate nell’aprile del 2021: «la Guida per la riduzione delle perdite alimentari durante la datazione degli alimenti» e «la Guida per la riduzione delle perdite alimentari durante la distribuzione degli alimenti». Seguendo la legge sulle derrate alimentari, le relative ordinanze e le due guide scientifiche, il gruppo di lavoro Foodsave2025 ha sviluppato la scheda informativa riassuntiva «Mangiare senza rischi». Spiega come confrontarsi con le scadenze degli alimenti sia per quanto riguarda la data limite di consumo (DLC) e la data minima di conservazione (DMC).

Foglio informativo TMC+ «Mangiare senza rischi»